Dal buon lavoro a lavoro sostenibile.
La crisi petrolifera dei primi anni settanta ha dato inizio alla
trasformazione dei processi lavorativi con l’obiettivo di renderli più agili.
In quel periodo storico sebbene non esistesse ancora il computer furono
decentrati molti piccoli uffici nelle zone periferiche delle città con
l’obiettivo di rendere raggiungibili anche dagli impiegati che si spostavano
a piedi o in bicicletta. Destinata a naufragare dopo qualche anno in quanto
l’avvento di internet e la conseguente rivoluzione in ambito digitale
stravolse completamente l’idea dei piccoli uffici.
Questa volta, la deurbanizzazione permise la riduzione dei costi fissi per le
aziende tra cui anche il trasporto degli impiegati i quali, poi, a loro volta
raggiungevano il luogo di lavoro in minor tempo e senza stress.
In Italia, questa realtà si è concretizzata con un ritardo di quasi
quarant’anni, a causa dell’emergenza sanitaria che ha costretto la maggior
parte dei lavoratori a cambiare le proprie abitudini. Un paese da sempre
abituato a schemi lavorativi ancora ancestrali ha dovuto imparare a gestire
e organizzare da zero il lavoro a distanza, incrementando le risorse più
adatte alla gestione e al monitoraggio delle attività lavorative.
In Italia Power l’organizzazione delle attività e dei luoghi di lavoro ha
avuto sin dall’inizio della sua avventura imprenditoriale un focus
importante: anzitutto le persone, poi, successivamente, le risorse. È stata
tra le prime aziende a ridurre gli orari di lavoro e a scegliere come base operativa una zona pedonale situata nel cuore della città ben collegata ai
mezzi di trasporto pubblico.
La crescita delle nostre attività ha permesso la creazione un nuovo format
di lavoro di oltre 400 metri quadri a pochi passi dalla base operativa.
Un laboratorio altamente innovativo, capace di proporre prodotti e servizi
relativi a tutta la filiera della sostenibilità. Un luogo in cui natura e
persone si integrano in forma sinergica.
Questa visione alimenta quindi l’intenzione via via sempre più concreta di
una riorganizzazione del luogo di lavoro: un “locus amoenus” in uno dei
tanti borghi di Italia che permette l’ottimizzazione delle risorse a
disposizione riducendo notevolmente l’impatto ambientale, collocato in un
perfetto mondo di Natura ed estraneo alle tensioni del mondo urbano e
cittadino.
Consapevoli che è attraverso le azioni di oggi che diamo forma al futuro,
le nostre scelte sono realizzate attraverso una visione ben definita,
costruite di base sulla nostra simbiosi con la natura che ci permette di
avere uno sguardo olistico sulla realtà