
Parlare ai bambini di risparmio energetico e sostenibilità in modo ironico e coinvolgente. È questa la sfida del libro illustrato Ciao ciao petrolio realizzato dall’autrice inglese Harriet Russell, edito da Corraini. Un percorso fatto di immagini, giochi e indovinelli lungo 36 pagine e con tante informazioni e consigli, elaborati ad hoc per un pubblico di giovanissimi.
Ciao ciao petrolio, la trama del libro
La premessa al libro è che gli adulti hanno la precisa responsabilità di crescere bambini consapevoli dei rischi ambientali e dell’importanza delle scelte che ciascuno di noi fa. Il dato cruciale da cui il libro prende le mosse è che ogni anno consumiamo 31 miliardi di barili di petrolio e, procedendo di questo passo, esauriremo le riserve note del pianeta in 32 anni. La prospettiva di un mondo senza più nemmeno una goccia di petrolio costringe l’autrice (e noi tutti) a prendere in seria considerazione il peso dei nostri consumi, valutando con cura le fonti alternative e le energie rinnovabili.
Petrolio, cos’è e a cosa serve
I bambini scopriranno così che questo combustibile fossile viene utilizzato non solo per benzina, diesel e gasolio che alimentano trasporti e riscaldamento, ma anche per l’illuminazione e per creare moltissime cose di uso quotidiano come dentifrici, spazzolini, camicie, detergenti e pastelli.
Una presa di coscienza che stimolerà la loro curiosità di scoprire come il petrolio si è formato milioni di anni fa, come viene estratto dalla terra e quali processi subisce per passare dallo stato grezzo a quello raffinato. Un racconto tutt’altro che noioso e complicato, reso essenziale e intuitivo grazie alle immagini e alla personificazione delle creaturine preistoriche all’origine della formazione del petrolio, così come delle goccioline dello stesso.
L’importanza di ridurre i consumi non è legata solo alla questione dell’esaurimento dei giacimenti ma al bene stesso del Pianeta. Come si sa, infatti, bruciare il petrolio produce anidride carbonica che danneggia la nostra atmosfera, con pesanti conseguenze sulla salute e sull’ambiente. Ecco allora servito lo spunto perfetto per affrontare coi più piccoli – e ricordare agli adulti – il tema del risparmio energetico.
Le energie rinnovabili spiegate ai bambini
Un tema che porta Russell a parlare di isolamento termico, rivestendo simbolicamente le case di soffici trapunte, per spiegare ai bambini che è meglio costruire case “calde”, ovvero in grado di mantenere il calore, piuttosto che sprecare energie per riscaldarle. Un grande sole sorridente ricorderà che la sua energia è gratuita e in grado di soddisfare molti dei nostri bisogni. Accanto a lui anche il vento si alzerà per ricordare a tutti che anche lui non è da meno e che con la sua forza è in grado di rifornire intere città.
Sul libro i piccoli lettori potranno scoprire anche che oltre ai soliti carburanti di origine fossile, esistono anche i biocarburanti e il biodiesel fatti con mais, miglio, canna da zucchero o letame. E per mettersi subito d’impegno a casa si potrà iniziare a fare la propria parte, facendo con cura la raccolta differenziatae riutilizzando gli scarti organici per ottenere il fertilizzante con cui coltivare il proprio orto.
Harriet Russell, chi è l’autrice di Ciao ciao petrolio
Russell ha studiato alla Glasgow school of art e all’università Central Saint Martins a Londra, dove attualmente vive e lavora. Collabora con case editrici e quotidiani come Penguin e The Guardian. Per Corraini ha pubblicato diversi libri illustrati e grafiche caratterizzati da un legame molto originale tra reale e surreale, e con un occhio di riguardo sempre rivolto alla natura e all’arte. Tra i suoi titoli: Disegnare in fondo al mare, 60 cose impossibili prima di pranzo, A come rinoceronte, Un libro da colorare per i pigri, Il libro per contare che non conta niente e Giacomino e il fagiolo magico.
Una precedente versione di Ciao ciao petrolio era stata pubblicata nel 2007 da Cca (Canadian center for architecture) e Corraini edizioni come inserto della pubblicazione Sorry, out of gas che accompagnava l’omonima mostra dedicata alla crisi petrolifera del 1973 ospitata al Cca di Montreal nel 2008.