Nella vita di tutti i giorni abbiamo a che fare con l’energia elettrica. Ormai è impossibile non usarla, basti pensare come le conseguenze di un blackout possano disorientarci in quanto, rischiamo di non usare per un breve lasso di tempo quei beni, diventati ormai essenziali nella nostra quotidianità, che sfruttano l’elettricità. Per creare energia, è necessario impiegare numerose risorse naturali, tra cui il carbone, il petrolio o il gas. Risparmiando sui consumi energetici, rendiamo queste risorse più durature nel tempo.
Di tutta l’energia che consumiamo, il 35% viene usata in casa, dunque è proprio dalla casa che deve partire il risparmio. Possiamo, attraverso alcuni semplici accorgimenti ridurre la dispersione energetica e fare bene non solo alla Terra, ma anche alle nostre tasche. Elettricità, riscaldamento, acqua e cucina sono i punti critici su cui potremo intervenire per migliorare la nostra efficienza energetica.
Quali sono i vantaggi dell’efficientamento energetico?
- Ambientali: minore produzione di CO2 con ripercussioni positive sul nostro futuro e quello dei nostri figli
- Economici: il costo sostenuto per l’investimento (abiti, finestre, riscaldamenti, ecc.) si ripaga in 7-12 anni attraverso i risparmi ottenuti sulle bollette (i quali vanno a finanziare l’investimento iniziale).
- Benessere: aumenta il comfort abitativo in quanto la climatizzazione diventa più uniforme e regolata
La consapevolezza dei propri consumi è fondamentale per imparare a ridurli. Imparare come risparmiare energia significa anche conoscere le proprietà energetiche dei materiali con cui sono costruite le nostre case, imparare a sfruttare al meglio la luce naturale, organizzare i piccoli gesti quotidiani in una vera e propria “strategia familiare”, per contribuire in modo significativo all’uso intelligente delle risorse naturali ed al conseguente rispetto dell’ambiente.
Bisogna quindi partire dall’energia più sostenibile di tutte, ossia quella che viene risparmiata!