Rapaci,volatili, mammiferi: grazie a progetti ambiziosi e ricercatori tenaci nel nostro Paese si è riusciti a salvare animali destinati a scomparire

La lista rossa è ancora molto nutrita, è vero. ma ogni tanto è giusto concentrarsi su ciò che di buono, anzi di eccellente, è stato già fatto. Per trarne forza e slancio per fare sempre i più e sempre meglio.
Dal nibbio bruno all’aquila reale all’orso marsicano, il sistema dei parchi naturali ha preservato molte specie animali a rischio. Ne abbiamo selezionati 5 da presentarvi che popoleranno ancora la nostra Terra.

 

AQUILA REALE ITALIANA

È il re degli uccelli, forse il più famoso: vive in Italia all’interno dei parchi naturali dove è stato ripopolato, e in particolare in Sardegna e Sicilia, sulle Alpi e sugli Appennini. L’aquila reale (Aquila chrysaetos) è uno degli animali totem sul territorio italiano, famoso per i suoi voli in picchiata che raggiungono anche i 300 chilometri orari, per la sua armonia in volo e per la sua proverbiale vista che gli permette di adocchiare una piccola preda anche a grandissima distanza.


ORSO BRUNO

Sulle Alpi gli orsi bruni alpini (Ursus arctos arctos) sono oggi appena trenta, ma solo qualche anno fa ne erano rimasti tre o quattro. Alcuni sono arrivati in Italia grazie a una migrazione spontanea dalla Slovenia, altri sono stati reintrodotti dall’uomo per garantire la biodiversità e la catena naturale nei boschi. In Italia l’orso bruno alpino abita nel Trentino occidentale e nella zona di Tarvisio al confine con Friuli Venezia Giulia, Austria e Slovenia.


Autumn forest aerial drone view

STAMBECCO ALPINO

Ha le dimensioni di una capra, con grossi corni a forma di scimitarra.

Lo stambecco delle Alpi (Capra ibex) è la specie simbolo del Parco del Gran Paradiso, dove è maggiormente diffuso, ma se ne trovano esemplari lungo tutto l’arco alpino italiano.

A rischio di estinzione in passato, soprattutto per via della caccia nei secoli scorsi, oggi è protetto e diffuso e monitorato dal sistema dei parchi italiano.

 

 


LUPO

Negli anni Settanta il lupo (Canis lupus) era quasi estinto, oggi ne esistono oltre mille esemplari. Questa specie, oggi controllata grazie all’uso di speciali radiocollari, vive nell’Italia centrale e in particolare nel parco della Majella, in provincia dell’Aquila.

 

 

 


MORETTA TABACCA

Circa un uccello su cinque in Europa è a rischio di estinzione: lo denuncia l’ultimo aggiornamento della Lista Rossa redatta da Birdlife International. Si tratta del 18%, ovvero di 67 specie su 451 che sono fortemente compromesse per via dell’ambiente in cui vivono. Ma questo dato vanta anche una notizia positiva per quanto riguarda l’Italia: qui infatti, come racconta Federparchi, alcune specie sono invece migliorate e oggi hanno uno stato di conservazione che le allontana sempre più dall’estinzione. Anzi, se il sistema dei parchi italiani non avesse investito nella loro protezione e salvaguardia, anche le quattro specie più a rischio sarebbero probabilmente estinte. La prima tra queste è la moretta tabaccata (Aythya nyroca), l’anatra più rara d’Europa. Nidifica in Asia e nell’Europa Orientale, e in Italia si avvista nel corso della sua migrazione. Nel nostro Paese nidificano circa 70-100 coppie l’anno e si può vedere in particolare nel delta del Po, sul lago Trasimeno e in Sicilia.