Tra le svariate bellezze della penisola italiana, il mare rappresenta una di quelle.

Da sempre il mare è uno strumento di collegamento usato dai grandi imperi della storia che hanno scelto di colonizzare l’Italia soprattutto per la sua posizione strategica. Oggi invece, il nostro mare è diventato soprattutto un’attrazione turistica, attrazione che però rischia di essere compromessa.
Spesso accade che la mano dell’uomo rechi gravi danni alle bellezze naturali che ci circondano. Così, una giornata di svago e di relax al mare, può diventare anche un momento di grande inciviltà verso l’ambiente.

L’indagine Beach litter di Legambiente ha monitorato 78 spiagge con 48.388 rifiuti rinvenuti in un’area complessiva di 416.850 mq (pari a circa 60 campi di calcio).

Il podio dei rifiuti più trovati è quello di oggetti in plastica.

In una spiaggia su tre (28 spiagge su 78) la percentuale di plastica è pari o maggiore al 90% del totale dei rifiuti monitorati.

Un bicchiere di plastica ha un tempo di smaltimento pari a 50 anni.

Seguono i mozziconi di sigaretta (6,8%) e rifiuti in metallo (5,9%).

Un mozzicone di sigaretta ha un tempo di smaltimento che va da 1 a 5 anni, mentre per una lattina di alluminio si va dai 10 ai 100 anni.

Alcuni consigli sul come comportarsi in spiaggia:

  1. Non abbandonare mai i rifiuti di plastica: la plastica impiega molto tempo per essere smaltita dall’ambiente. Inoltre, gli animali potrebbero scambiare i sacchetti o i tappi delle bottiglie per cibo e ingerirli. Questo potrebbe causarne la morte per soffocamento.
  2. Cicche di sigarette:  un mozzicone di una sola sigaretta inquina 1 mq di spiaggia. Portare un posacenere o un contenitore dove riporre le cicche potrebbe essere una buona soluzione.
  3. Docce ecosostenibili: è bene non utilizzare shampoo e bagnoschiuma quando si fa la doccia sulla spiaggia perché potrebbero contenere sostanze inquinanti. Basta l’acqua dolce per eliminare il sale dalla pelle.
  4. Non raccogliere souvenir:  conchiglie, granelli di sabbia meglio lasciarli dove si trovano. Fanno parte dell’ecosistema.

La buona educazione è contagiosa. Il primo gesto di rispetto è quello di dare il buon esempio.