Obiettivo dell’unione Europea per il 2050 è quello di arrivare alla carbon neutrality, con la creazione di una nuova economia con emissioni nette di gas a effetto serra pari a zero. 
La transizione verso una società “climate-neutral” è una delle sfide più importanti di questo secolo e risulta fondamentale per la costruzione di un futuro migliore, per tutti gli esseri viventi del pianeta e per le generazioni future.
Tale percorso definito Carbon Neutral letteralmente significa zero emissioni, questo significa che il saldo delle emissioni di CO2 rilasciate nell’atmosfera è uguale a zero.
Le aziende industriali dei paesi sviluppati stanno riposizionando tutti i cicli di produzione con un forte orientamento alla riduzione di emissioni di CO2, stanno aumentando l’utilizzo di energie rinnovabili e puntando all’efficientamento energetico.



Il processo per l’abbattimento delle emissioni di carbonio lanciato nel 2013 si articola su due macro aree di riferimento i consumi elettrici e la gestione del ciclo di rifiuti.
La sensibilità delle imprese è cresciuta moltissimo in questi ultimi anni facendo lievitare in modo significativo gli investimenti in progetti per la riduzione di emissioni di carbonio, i processi sono stati resi misurabili e certificabili in modo da dare l’opportunità alle aziende virtuose di usufruire di sostanziali benefici economici messi a disposizioni dalle autorità statali.
Le imprese sensibili hanno colto l’opportunità di cambiamento ma questo non basta abbiamo bisogno di una sensibilità climatica diffusa capace di accelerare la transizione socio culturale in atto, orientando le nostre scelte di consumatori verso prodotti sostenibili e modelli imprenditoriali nuovi capaci di creare un sistema economico auto rigenerante.